Ritrarre l'Architettura con il Bianco e Nero: Un Viaggio di Espressione Fotografica

Nuovo Edificio Polivalente a San Giuliano Terme (PI), 2023

Massimo Del Seppia Architetto

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Nel mondo della fotografia, ogni scatto è un racconto. Ogni angolo, ogni ombra, ogni dettaglio catturato dall’'obiettivo diventa una storia visiva.Un edificio, specie se essenziale nelle linee come quello del Pala Todisco, rappresenta l’essenza dell’architettura.L’ispirazione dell’architetto Del Seppia per le linee pulite e il radicamento intellettuale che Massimo ha con il territorio, la sua storia e le sue forme, avvicinano questa struttura all’armonia di strutture che affondano le loro radici nel medioevo.Basti pensare alla pulizia del Camposanto Monumentale di Pisa, di grande ispirazione per il nostro architetto.Il Pala Todisco è una struttura senza orpelli, ed è proprio per questa sua pulizia che l’edificio e il suo orientamento nello spazio, lo rendono unico e protagonista nel territorio.Le due facciate a vetri che guardano rispettivamente l’alba e il tramonto lo rendono un soggetto perfetto da fotografare, per le grandi possibilità che fornisce al fotografo nella valorizzazione delle linee per merito della luce.Il Bianco e Nero è anch’esso una sintesi, come lo è il Pala Todisco. Attraverso il Bianco e Nero il fotografo si concentra solo sulla fonte dell’immagine, cioè la luce. La luce che genera i riflessi, la luce che disegna le ombre, la luce che si affaccia da un cielo nuvoloso di marzo e rende drammatici i colori del cielo.Il bianco e nero offre anche un'opportunità unica per esplorare la dimensione emotiva dell'architettura. Le linee nette e i contrasti marcati creano un'atmosfera intima e suggestiva, permettendo allo spettatore di immergersi completamente nell'essenza dell'edificio. Ogni foto diventa un invito a esplorare, a riflettere e a scoprire.

 

Nicola Ughi Ph.

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Biografia
N.Ughi

Sono un fotografo professionista classe 1972. Il mio percorso inizia alla John Kaverdash di Milano, dove ho imparato l'arte della narrazione visiva, diplomandomi nel 2007 in photoreportage. Da allora, ho dedicato la mia carriera a trasformare la realtà in storie coinvolgenti, collaborando con aziende di prestigio per creare narrazioni visive che riflettessero la loro identità. Ho avuto l'onore di lavorare con numerosi clienti nel corso degli anni, tra cui alcuni distretti industriali toscani come la nautica e l'industria cartaria, aziende come la Sammontana di Empoli, la casa di cura San Rossore e l'istituto ortopedico Rizzoli di Bologna, così come il celebre Teatro del Silenzio in compagnia di Andrea Bocelli e dei suoi ospiti illustri. Uno dei miei progetti più significativi è stato il "Progetto Sedia Rossa", dove ho ritratto personaggi noti, condividendo le loro storie e creando connessioni nel mondo della cultura e del design. Recentemente, ho ampliato questa iniziativa con il "Progetto Sedie Rosse Remote", in collaborazione con Giorgio Tartaro e Carlotta Vegni, che ha coinvolto 50 personaggi ritratti a distanza per 50 giorni consecutivi, contribuendo a mantenere viva la connessione umana durante la pandemia. Negli ultimi anni, mi sono avvicinato al mondo dell'architettura e del design, collaborando con aziende come Infiniti e Kartell, creando immagini che hanno colto l'essenza della loro creatività. Ho avuto anche il privilegio di essere il fotografo ufficiale della Biennale di Architettura di Pisa e di lavorare con aziende nel settore dell'edilizia green e dell'ambiente, come Rubner Holzbau di Bressanone e Euroambiente Green Solutions di Pistoia. Il mio obiettivo è sempre stato quello di trasformare l'ordinario in straordinario attraverso la fotografia, condividendo storie che ispirino e coinvolgano gli spettatori.

Sito Nicola Ughi Ph.