L’ufficio di architettura di Via A.Righi si occupa di progettazione urbanistica ed architettonica dalla scala metropolitana al recupero del singolo edificio.
Lo studio progetta e cura mostra di architettura e progetti culturali.
Il metodo di lavoro si basa sul principio della flessibilità avvalendosi di collaboratori e consulenti abituali per le prestazioni specialistiche controllando così ogni fase di progettazione fino alla realizzazione in cantiere.
Centro della ricerca è l’approfondimento di ogni aspetto progettuale sviluppato con varie tecniche di studio dal plastico, alla grafica 3d passando sempre per il rigore del disegno.
Ad oggi lo studio di architettura è concentrato su più progetti gestiti con un’organizzazione che consente, attraverso varie forme di collaborazione diretta con specialisti di varie discipline, di fornire servizi dalla scala urbana a quella architettonica. Il gruppo di lavoro dello studio di architettura, conta varie collaborazioni dalle caratteristiche diverse ma integrate tra loro.
Il metodo progettuale si sviluppa sempre a partire da una approfondita analisi, prediligendo un approccio organico con particolare attenzione agli aspetti dell’inserimento nel contesto ambientale ed architettonico concentrandosi verso nuove tipologie eco-sostenibili a basso consumo energetico. Nel tempo ha sviluppato un percorso progettuale che dalla visione di partenza, dalla ricerca di un’atmosfera, sviluppa tutte le problematiche del progetto attraverso i primi schizzi a mano libera, sviluppando innumerevoli bozzetti che vengono poi trasferiti su cad per ottenere le prime verifiche planimetriche e tridimensionali sia con modellazione 3d che con plastici.
La progettazione per l’architetto Massimo Del Seppia è uno spazio magico, lo spazio embrionale del fare; l’architetto deve confrontarsi con il mondo che lo circonda, dalla sua etica, dal suo coraggio di uscire dal foglio di carta, dalla sua tecnica e dalle sue conoscenze della materia del costruire, può nascere una nuova architettura in grado di interagire correttamente con lo spazio e le persone che la vivranno sempre nella speranza e con l’obbiettivo di migliorarlo. Fin dall’inizio della sua carriera si avvicina al mondo dei concorsi di progettazione ritenendo questo strumento un momento fondamentale di confronto e di crescita.
Il progetto di concorso è definito in tutti i suoi aspetti mantenendo intatto lo spazio della visione. Questi progetti sono sempre occasione di ricerca dove si sperimentano nuove linee e nuovi materiali pensando sempre alla loro sostenibilità ed eseguibilità.
Il risultato di tale lavoro viene poi applicato nell’attività professionale che deriva dagli incarichi ricevuti dalla committenza privata; viene tracciato così un percorso che conduce progetto dopo progetto ad un sempre maggior approfondimento e ad una maggiore definizione del proprio linguaggio architettonico; si esplorano così spazi sempre più ampi nel campo della progettazione per l’architettura.